Il progetto
Il progetto The Garden of Peace ha avuto origine a Paciano, piccolo borgo medioevale italiano circondato da olivi secolari, che trae il suo nome da Giano Bifronte, il dio della Pace. Questa connessione aggiunge un significato simbolico alla sua importanza come luogo ideale per dare inizio al progetto del Giardino della Pace. Come Giano Bifronte, Paciano rappresenta l’aspirazione alla speranza di pace, incoraggiando la riflessione sulla coesistenza dei diversi aspetti nella società. Il ramo d’ulivo portato dalla colomba dopo il diluvio universale rappresenta la pace e la rinascita ed ha ispirato l’associazione The Garden of Peace a promuovere la pace e l’armonia tra le nazioni.
L’Associazione The Garden of Peace si impegna a trasformare spazi in oasi di serenità e riconciliazione attraverso la creazione di giardini di ulivi. Ogni giardino è composto da 21 ulivi provenienti da 21 paesi del mondo, rappresentando l’unità e la collaborazione tra i popoli. Questi giardini diventano luoghi di incontro e dialogo, offrendo alle persone provenienti da diverse culture l’opportunità di condividere esperienze e creare legami che superano le barriere delle differenze. Con la presenza degli ulivi, simbolo universale di pace, i Giardini della Pace incarnano valori condivisi da diverse tradizioni religiose, promuovendo la comprensione e la cooperazione tra le tre principali religioni monoteiste: Islam, Ebraismo e Cristianesimo.
L’olivo è da sempre considerato un simbolo di pace, saggezza e forza. Ha plasmato i paesaggi rurali e urbani del Mediterraneo, creando una connessione profonda tra l’uomo e la natura. Ogni albero di ulivo, con la sua storia silenziosa, ha assorbito gli eventi che hanno modellato le comunità mediterranee nel corso dei secoli. Rappresenta un punto di riferimento culturale e identitario per le persone del Mediterraneo e oltre, trasmettendo un senso di continuità e radicamento nella storia e nella tradizione.
Attraverso la creazione di giardini di ulivi in vari paesi, il progetto The Garden of Peace si propone di costruire ponti tra le culture. Questi giardini diventano dei veri e propri poli di attrazione per visitatori provenienti da tutto il mondo, attirati dalla possibilità di immergersi in un ambiente che esprime valori universali di pace, armonia e collaborazione. I giardini di ulivi offrono un’atmosfera di serenità e speranza, dove la diversità è valorizzata come fonte di arricchimento e dove si promuove l’incontro tra persone provenienti da diverse tradizioni culturali.
L’olivo è da sempre considerato un simbolo di pace, saggezza e forza. Ha plasmato i paesaggi rurali e urbani del Mediterraneo, creando una connessione profonda tra l’uomo e la natura. Ogni albero di ulivo, con la sua storia silenziosa, ha assorbito gli eventi che hanno modellato le comunità mediterranee nel corso dei secoli. Rappresenta un punto di riferimento culturale e identitario per le persone del Mediterraneo e oltre, trasmettendo un senso di continuità e radicamento nella storia e nella tradizione.
Attraverso la creazione di giardini di ulivi in vari paesi, il progetto The Garden of Peace si propone di costruire ponti tra le culture. Questi giardini diventano dei veri e propri poli di attrazione per visitatori provenienti da tutto il mondo, attirati dalla possibilità di immergersi in un ambiente che esprime valori universali di pace, armonia e collaborazione. I giardini di ulivi offrono un’atmosfera di serenità e speranza, dove la diversità è valorizzata come fonte di arricchimento e dove si promuove l’incontro tra persone provenienti da diverse tradizioni culturali.
I giardini della pace possono estendere il raggio d’azione del progetto al di là della semplice creazione di giardini di ulivi. Possono promuovere il turismo sostenibile, incoraggiando i visitatori a esplorare non solo i giardini stessi, ma anche le culture e le tradizioni delle comunità circostanti. Il giardino della pace è una opportunità per creare un’esperienza completa per i visitatori, offrendo loro la possibilità di immergersi appieno nel patrimonio storico e culturale delle diverse località in cui i giardini di ulivi vengono realizzati.