Nel ciclo di crescita e attraverso l’applicazione di tecniche e pratiche pertinenti, l’olivicoltura ha un bilancio del carbonio positivo, catturando più CO2 rispetto ai gas serra emessi nel processo di produzione dell’olio, come esposto dal COI in occasione della COP22 celebrata a Marrakech nel novembre del 2016. Ormai scienziati di varie discipline sono concordi nel sostenere che l’olio d’oliva rappresenta una fonte di nutrimento fondamentale per la salute umana e per la prevenzione di innumerevoli malattie. Dai tempi più antichi l’olio è l’ingrediente essenziale e insostituibile di quella che ormai viene definita “dieta mediterranea”, tanto che gli chef più famosi al mondo utilizzano questo elemento per l’elaborazione di piatti sani, gustosi e raffinati. Inoltre l’olio ha virtù e proprietà terapeutiche molteplici ormai ampiamente riconosciute.
L’olivo è anche un importante vettore di sviluppo economico. In particolare agricoltura, industria e settore terziario possono avvalersi di un interessante incremento occupazionale legato ai vari processi di crescita e lavorazione della pianta. L’olivo contribuisce a rendere i paesaggi particolarmente dolci e armoniosi: le chiome digradanti in collina dalle sfumature verdi e argentee fanno dei paesaggi rurali delle vere e proprie oasi di bellezza, tanto che molti autori hanno raffigurato tale splendore nelle loro opere.
L’olivo è anche un importante vettore di sviluppo economico. In particolare agricoltura, industria e settore terziario possono avvalersi di un interessante incremento occupazionale legato ai vari processi di crescita e lavorazione della pianta. L’olivo contribuisce a rendere i paesaggi particolarmente dolci e armoniosi: le chiome digradanti in collina dalle sfumature verdi e argentee fanno dei paesaggi rurali delle vere e proprie oasi di bellezza, tanto che molti autori hanno raffigurato tale splendore nelle loro opere.
In un momento storico di grande incertezza, l’olivo simbolo universale di pace, saggezza, armonia ed espressione di una civiltà millenaria che affonda le sue radici nel Mediterraneo, rappresenta la nostra solida identità. Intorno all’olivo nascono e attraverso l’insieme di saperi e mestieri ad esso collegati, promuovono prodotto e paesaggio insieme. L’olivo e l’olio sono quindi un elemento identitario a cui non possiamo rinunciare, perché parla di chi siamo e delle nostre radici. Sottolinea inoltre che l’olivo è da tempo immemorabile elemento di unità e diversità di tutte le culture, trascendendo i confini e consentendo scambi fruttuosi tra i popoli. Riconosce inoltre il suo posto come elemento culturale con una forte presenza in molte espressioni artistiche e culturali, il suo ruolo di vettore di dialogo culturale e di scambio di conoscenze e il suo contributo ai processi di sviluppo.
Dunque proteggere l’olivo significa proteggere la terra e tutti gli esseri viventi. La dichiarazione della giornata mondiale dell’olivo contiene un appello ai governi e alle popolazioni affinché scelgano questa meravigliosa pianta come simbolo universale di pace e di armonia. La celebrazione della Giornata mondiale dell’olivo contribuisce alla promozione dei valori universali che uniscono gli esseri umani e le culture, nonché alla protezione di questo albero millenario e alla conservazione del suo immenso valore.
Dunque proteggere l’olivo significa proteggere la terra e tutti gli esseri viventi. La dichiarazione della giornata mondiale dell’olivo contiene un appello ai governi e alle popolazioni affinché scelgano questa meravigliosa pianta come simbolo universale di pace e di armonia. La celebrazione della Giornata mondiale dell’olivo contribuisce alla promozione dei valori universali che uniscono gli esseri umani e le culture, nonché alla protezione di questo albero millenario e alla conservazione del suo immenso valore.